Responsabilità dello studio commercialista per errori: cosa occorre sapere?
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Responsabilità dello studio commercialista per errori: cosa occorre sapere?
Molti imprenditori scelgono di collaborare con uno studio di commercialisti per sollevarsi dagli obblighi contabili e fiscali. Tuttavia, è bene ricordare che anche il miglior studio può commettere un errore, le cui conseguenze possono ricadere sull’imprenditore. Qual è la responsabilità dello studio contabile in caso di errori e cosa si può fare per tutelarsi?
Chi è responsabile degli errori contabili?
Prima di tutto, devo chiarire che è l’imprenditore ad avere la piena responsabilità dei suoi obblighi fiscali e contributivi, anche se si avvale dei servizi di uno studio professionale di commercialisti. L’Ufficio delle imposte e l’Istituto di previdenza sociale (ZUS) perseguono l’impresa, non il commercialista, il che significa che in caso di errore è l’imprenditore a dover pagare gli arretrati e gli eventuali interessi. Se ci sono errori nella dichiarazione dei redditi o nelle dichiarazioni assicurative che comportano il pagamento di minori imposte o contributi, l’imprenditore dovrà pagare questi debiti con gli interessi.
Molto spesso mi capita di imbattermi nell’affermazione che “è colpa dello studio commercialista”, oppure che non sapevamo nulla degli errori nella dichiarazione dei redditi. Tuttavia, le regole sono inesorabili, l’imprenditore sarà ritenuto responsabile in prima istanza. Anche lo studio contabile, o la persona che ha commesso l’irregolarità, può essere responsabile.
Quali responsabilità ha l’ufficio contabilità?
Cominciamo con i doveri di un ufficio contabile. Ogni ufficio contabile ha l’obbligo di tenere i propri libri e la propria contabilità in modo affidabile, in conformità alle normative vigenti. Un ruolo fondamentale in questo senso è svolto dal contratto di servizi contabili, che deve specificare:
- ambito dei servizi dell’ufficio
- obblighi di entrambe le parti
- responsabilità per eventuali errori
- il numero di polizza assicurativa del Bureau
È nell’interesse di entrambe le parti specificare in dettaglio il tipo di servizi che l’ufficio si impegna a fornire al cliente. A seconda della forma organizzativa o della forma di contabilità adottata, l’elenco dei servizi può variare. La portata dei servizi forniti da un ufficio contabile sarà influenzata anche dal numero di dipendenti dell’azienda e dal tipo di obblighi che l’imprenditore avrà nei confronti dell’Ufficio di previdenza sociale o di altre istituzioni. Mi è capitato di constatare che alcuni uffici contabili svolgono per i clienti molti più servizi di quelli specificati nel contratto. Spesso, nell’ambito della collaborazione, ci sono attività che uno studio contabile non dovrebbe svolgere, per motivi di sicurezza giuridica, o che gli sono espressamente vietate.
Uno studio contabile può essere responsabile dei danni?
Sì, l’ufficio contabile è responsabile civilmente ai sensi del Codice Civile. Ciò significa che se un imprenditore subisce un danno a causa di un errore contabile (ad esempio, il pagamento di interessi di mora), può chiedere un risarcimento all’ufficio. Tale richiesta si baserà principalmente sull’inadempimento del contratto o sulla sua cattiva esecuzione. La responsabilità si riferisce al danno che il professionista ha subito. Potrebbe trattarsi, ad esempio, di interessi su imposte non pagate a causa di un errore dell’ufficio contabile.
La legge sulla contabilità richiede che i fornitori di servizi di contabilità abbiano una polizza assicurativa che includa la copertura dei danni causati in relazione a tali attività.
Quando un commercialista può incorrere in responsabilità penale?
Se un commercialista inganna deliberatamente l’ufficio delle imposte o commette una negligenza che comporta un reato fiscale, può essere ritenuto penalmente responsabile.
Ai sensi dell’articolo 9 § 3 del Codice Penale Fiscale (Codice Penale Fiscale), la responsabilità per i reati o le infrazioni fiscali ricade non solo su colui che commette il reato, ma anche su colui che:
- per legge, per decisione di un’autorità, per contratto o nell’esercizio effettivo delle sue funzioni, è coinvolto negli affari finanziari dell’entità interessata
- dirige il compimento di un atto criminale
- approfittare della dipendenza di un’altra persona per commettere un atto criminale
In particolare, sia i titolari degli uffici contabili che i loro dipendenti responsabili della tenuta della contabilità e della preparazione delle dichiarazioni dei redditi possono essere soggetti a responsabilità penale e fiscale.
Ad esempio, se un contabile fornisce consapevolmente dati non veritieri in una dichiarazione dei redditi o omette di segnalare una modifica delle informazioni coperte dalla dichiarazione, causando una perdita fiscale, può essere ritenuto responsabile ai sensi dell’articolo 56, paragrafo 1, in combinato disposto con l’articolo 9, paragrafo 3, del Codice di procedura penale, al pari dell’imprenditore, che è formalmente responsabile dei suoi obblighi fiscali. Il contabile può essere ritenuto penalmente responsabile anche in caso di utilizzo di fatture inaffidabili da parte dell’imprenditore, ma solo se si può dimostrare che l’imprenditore ha partecipato consapevolmente alla commissione di un reato di fatturazione.
Responsabilità dello studio commercialista ai sensi del codice penale
Principi analoghi si riflettono nel Codice penale e, anche sotto questo profilo, non si può escludere la responsabilità del contabile:
- Articolo 296 del CC – la responsabilità per i reati economici ricade su una persona che gestisce contrattualmente o effettivamente gli affari immobiliari o le attività commerciali di un’entità che ha causato un danno patrimoniale significativo.
- Articolo 303 del CC – se qualcuno causa un danno alla proprietà tenendo la contabilità in modo disonesto (ad esempio falsificando, distruggendo, rimuovendo i registri), può essere punito con la reclusione fino a 3 anni.
I titolari di studi commercialisti dovrebbero essere particolarmente attenti all’articolo 303 del Codice Penale, soprattutto nel caso di mancato rilascio deliberato dei documenti contabili ai clienti al termine della collaborazione, in attesa che l’imprenditore paghi lo studio.
Responsabilità ai sensi della legge sulla contabilità
Ulteriori norme sulla responsabilità delle società di revisione contabile sono contenute nella legge sulla contabilità. In base ad essa:
- Articolo 77(1) – la tenuta della contabilità in modo non conforme può comportare una multa o la reclusione fino a 2 anni.
- Articolo 79 – Se una società di revisione contabile opera senza la necessaria autorizzazione o senza l’assicurazione obbligatoria di responsabilità civile, può essere punita con una multa o una restrizione della libertà.
Responsabilità della società di revisione nei confronti di altre leggi
Anche gli studi contabili sono tenuti a rispettare la legislazione sulla protezione dei dati. Oltre al fatto che uno studio contabile sarà esso stesso un responsabile del trattamento dei dati quando tratterà almeno i dati personali dei suoi dipendenti, in primo luogo uno studio contabile è un incaricato del trattamento ai sensi del RODO ed è soggetto a una serie di obblighi, il cui mancato rispetto può comportare una sanzione amministrativa e, in alcuni casi, una responsabilità penale.
La seconda area specifica che comporta un rischio significativo di responsabilità è l’inosservanza da parte della società di revisione degli obblighi previsti dalla legge sull’antiriciclaggio e sul finanziamento del terrorismo. Come nel caso della protezione dei dati personali, le violazioni in materia di antiriciclaggio possono comportare una responsabilità amministrativa attraverso l’imposizione di una sanzione amministrativa, ma anche una responsabilità penale.
Sintesi
L’utilizzo dei servizi di una società di contabilità è una comodità, ma non solleva l’imprenditore dalla responsabilità della liquidazione delle imposte. È consigliabile scegliere commercialisti di comprovata esperienza, definire chiaramente i principi di collaborazione e controllare regolarmente le proprie finanze. In caso di errore da parte dell’ufficio, è possibile chiedere un risarcimento, ma è l’imprenditore il primo responsabile di fronte all’ufficio delle imposte. Un approccio consapevole alla contabilità è la migliore protezione contro i problemi finanziari.