Responsabilità penale fiscale: chi è interessato?
Indice:

Chi è penalmente responsabile?
L’autore di un reato fiscale è, in linea di massima, colui che lo ha commesso. In realtà, però, la questione non è così semplice come potrebbe sembrare a prima vista. Pertanto, vale la pena considerare a chi si applica il Codice penale fiscale, ossia chi può incorrere in responsabilità penale in base alle disposizioni che regolano la responsabilità per un reato fiscale o una trasgressione fiscale?
Responsabilità penale fiscale: chi è interessato?
Questa è una delle questioni chiave per l’intero sistema del diritto penale tributario.
Chi può essere l’autore di reati fiscali?
Per rispondere alla domanda su chi possa essere l’autore di reati fiscali, è fondamentale analizzare il contenuto dell’articolo 9 del Codice penale fiscale. Ai sensi del suo § 1, è responsabile del reato chi compie un atto vietato da solo o congiuntamente e in accordo con un’altra persona, nonché chi dirige il compimento di un atto vietato da parte di un’altra persona o, approfittando della dipendenza di quest’ultima, le ordina di compiere tale atto. Naturalmente, l’ambito della responsabilità penale fiscale di ciascun complice viene valutato individualmente. Pertanto, sulla base del Codice Penale Fiscale, si distinguono anche forme di perpetrazione come la perpetrazione singola, la co-perpetrazione, la perpetrazione diretta e l'”istruzione”.
Articolo 9
§ 1. Risponde del reato non solo chi lo compie da solo o in concorso con un’altra persona, ma anche chi dirige il compimento del reato da parte di un’altra persona o, approfittando della dipendenza di quest’ultima, le ordina di compiere tale reato.
§ 2. Ciascuno dei coautori dell’atto criminoso è responsabile nei limiti della sua responsabilità intenzionale o non intenzionale, indipendentemente dalla responsabilità degli altri autori; una circostanza personale che esclude o attenua o aggrava la responsabilità e che non costituisce una caratteristica dell’atto criminoso è presa in considerazione solo per quanto riguarda l’autore a cui si riferisce.
§ 3. Colui che, sulla base di una disposizione di legge, di una decisione di un’autorità competente, di un contratto o di un’effettiva esecuzione, si occupa degli affari economici, in particolare di quelli finanziari, di una persona fisica, di una persona giuridica o di un’unità organizzativa priva di personalità giuridica, risponde anche di reati fiscali o di reati fiscali in qualità di trasgressore.
Che cosa significa “affrontare le questioni economiche”?
Ai sensi dell’articolo 9 § 3 del Codice penale fiscale, una persona che, sulla base di una disposizione di legge, di una decisione di un’autorità competente, di un accordo o di un’effettiva esecuzione, si occupa degli affari economici, in particolare di quelli finanziari, di una persona fisica, di una persona giuridica o di un’unità organizzativa priva di personalità giuridica, risponde anche, in qualità di autore, di reati o illeciti fiscali. Cosa significa in pratica?
Chi è governato dal CCC?
In parole povere, l’autore di un reato fiscale può essere anche colui che si occupa di affari altrui, e questo indipendentemente dalla base e dalla persona giuridica per cui agisce. Il legislatore considera la questione in modo estremamente ampio. Nella maggior parte dei casi si tratta di persone che ricoprono posizioni dirigenziali, che gestiscono gli affari finanziari di una persona fisica, di una persona giuridica o di un’unità organizzativa con la sola capacità giuridica. Tuttavia, non vi è alcun ostacolo a che la commissione di un reato fiscale sia attribuita anche a un dipendente di “rango”. Tutto dipende quindi dall’analisi del caso specifico e dalle valutazioni effettuate sul comportamento delle persone sospettate di aver commesso un reato fiscale nel contesto dei suoi elementi.
Vale la pena ricordare in questo contesto che il semplice fatto di essere un dipendente che non ha un’influenza decisiva sul corso degli affari finanziari non significa che non si possa essere ritenuti penalmente responsabili ai sensi del Codice penale fiscale. Molto spesso si sottolinea che, in realtà, tali dipendenti non di rado preparano da soli alcune decisioni che poi vengono firmate solo dai loro superiori. Pertanto, i casi penali fiscali sono non di rado tra i più complicati dal punto di vista del corretto accertamento dei fatti.
Chi rientra nel Codice penale fiscale?
Di conseguenza, nelle cause penali d’impresa – come in altri procedimenti che comportano l’applicazione del diritto penale – è particolarmente importante disporre degli argomenti giusti per valutare correttamente le conseguenze giuridiche di un evento. Questo dà ampio spazio a una difesa che, se effettivamente condotta in modo professionale, può portare a conseguenze processuali molto positive, ad esempio sotto forma di una riduzione della pena o addirittura di un’assoluzione.
Chi rientra nel Codice penale fiscale?
Infine, torniamo alla definizione stessa di responsabilità penale fiscale e, in linea di principio, alla definizione di reato fiscale. La struttura del reato fiscale indica che un reato fiscale è innanzitutto un atto umano, socialmente dannoso in misura superiore a quella trascurabile, punibile, cioè vietato dalla legge e colposo.
Articolo 1.
§ (1) La responsabilità penale per un reato fiscale o per una trasgressione fiscale è prevista solo per chi commette un atto socialmente dannoso vietato sotto pena dalla legge in vigore al momento in cui l’atto è stato commesso.
§ (2) Un atto criminale il cui carattere socialmente dannoso è insignificante non costituisce un reato o una trasgressione fiscale.
§ (3) L’autore di un reato fiscale o di una trasgressione fiscale non commette un reato fiscale se non gli si può attribuire alcuna colpa al momento del fatto.
§ 4. Quando il verificarsi di un effetto specificato nel Codice è richiesto per la commissione di un reato o di un illecito fiscale, l’autore dell’omissione è soggetto a responsabilità penale per un reato o un illecito fiscale solo se aveva un obbligo legale specifico di impedire l’effetto.