Modifiche alla legislazione contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo
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Tra una decina di giorni, perché già il 31 ottobre entra in vigore un’altra parte delle modifiche introdotte alle disposizioni della legge del 1° marzo 2018. sul contrasto al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo. Le modifiche, lo ricordiamo, derivano dall’emendamento apportato dalla legge del 30 marzo 2021 che modifica la legge del 1° marzo 2018. sulla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo e su alcune altre leggi, che rappresenta l’attuazione nell’ordinamento giuridico polacco delle disposizioni della cosiddetta quinta direttiva antiriciclaggio (direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio (UE) del 30 maggio 2018 che modifica la direttiva (UE) 2015/849 relativa alla prevenzione dell’uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio o finanziamento del terrorismo e che modifica le direttive 2009/138/CE e 2013/36/UE (direttiva 2018/843 o 5AMLD).
Il suddetto emendamento ha introdotto, o sta per introdurre, una serie di soluzioni legali che possono costringere le istituzioni obbligate a prendere maggiori misure per conformarsi alle nuove norme.
La prassi osservata permette di concludere che sono ancora pochi gli imprenditori consapevoli dei loro obblighi ai sensi delle norme antiriciclaggio. Si tratta di norme universalmente applicabili, in cui, oltre al criterio del tipo di attività svolta, è determinante anche l’entità dei pagamenti in contanti effettuati da ciascun imprenditore.
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L’emendamento alla legislazione antiriciclaggio e contro il finanziamento del terrorismo introduce una serie di cambiamenti significativi a partire dal 31 ottobre. Oltre alle disposizioni entrate in vigore il 15 maggio 2021. estendendo, ad esempio, il catalogo delle entità considerate enti obbligati ai sensi della normativa, i nuovi obblighi che dovranno essere rispettati si applicano a tutte le entità coperte dalla legge antiriciclaggio e antiterrorismo.
I cambiamenti imminenti possono essere suddivisi in quelli che si riferiscono in modo significativo e di vasta portata alla questione del riciclaggio di denaro, come i cambiamenti nell’area del Registro Centrale dei Proprietari Beneficiari o la catalogazione di nuove attività commerciali come attività regolamentate che richiedono la registrazione in un registro di nuova istituzione, nonché quelli la cui applicazione richiederà modifiche alle attuali procedure di conformità delle organizzazioni.
Registro centrale dei titolari effettivi – nuove entità tenute a comunicare informazioni al registro
Siamo venuti a conoscenza del fatto che le norme antiriciclaggio non si applicano solo a soggetti ed entità specifiche quando è entrato in vigore il capitolo VI della legge antiriciclaggio dedicato alla creazione del Registro centrale dei titolari effettivi. Le nuove disposizioni ampliano in modo significativo il catalogo delle entità che saranno obbligate, sotto la minaccia di una sanzione finanziaria amministrativa, a comunicare le informazioni sui titolari effettivi. Pertanto, le entità come i trust, i cui trustee o persone in posizioni equivalenti che hanno domicilio o sede sul territorio della Repubblica di Polonia o che stabiliscono relazioni commerciali o acquistano beni immobili sul territorio della Repubblica di Polonia in nome o per conto del trust, saranno obbligati a notificare alla CRBR le informazioni sui beneficiari effettivi. Lo stesso vale per le informazioni sui titolari effettivi di società di persone, gruppi europei di interesse economico, società europee, cooperative e società cooperative europee, associazioni registrate e fondazioni. Ai sensi dell’articolo 16 dell’Atto di modifica, il termine per la notifica delle informazioni da parte delle entità precedentemente indicate è il 31 gennaio 2022. Una curiosità particolare è che il titolare effettivo dovrà collaborare con l’entità che comunica le informazioni sui titolari effettivi nel CRBR in termini di fornitura di tutti i dati necessari sul titolare effettivo, che tra l’altro vengono anch’essi modificati. La mancata comunicazione di tali informazioni da parte del titolare effettivo può comportare una multa di 50.000 zloty. Un’altra questione è l’applicabilità di tale sanzione.
Nel determinare il catalogo dei soggetti che soddisfano i requisiti per essere considerati beneficiari reali, gli imprenditori non potranno basarsi solo sui dati del Registro centrale dei beneficiari reali. Se si scopre una discrepanza tra i dati divulgati nel registro, l’organizzazione sarà obbligata a informare e l’autorità di vigilanza potrà avviare un’indagine in merito. Inoltre, le organizzazioni che rivelano i propri beneficiari effettivi in persone che ricoprono una posizione manageriale nell’organizzazione dovranno documentare tutti gli impedimenti che causano l’impossibilità di stabilire o dubitare dell’identità delle persone che esercitano il controllo sull’entità.
Responsabilità per violazione delle norme antiriciclaggio
Le modifiche, importanti dal punto di vista dei soggetti obbligati a notificare le informazioni sui beneficiari reali, riguardano anche la responsabilità per il mancato adempimento di tali obblighi. Così, oltre alla sanzione pecuniaria per la mancata notifica al registro delle informazioni sui beneficiari reali, l’articolo 153 modificato della legge introduce la possibilità di punire l’ente con una sanzione pecuniaria amministrativa fino a 1.000.000 di zloty anche in caso di mancata notifica al registro degli aggiornamenti relativi ai beneficiari reali.
Un altro cambiamento importante è la creazione di registri centrali che riguardano le società e i trust, che consistono, in forma semplificata, nell’organizzare e consentire il funzionamento di tali entità, nonché le società che operano nel settore delle valute virtuali, compresi, tra l’altro, lo scambio di valute virtuali, l’intermediazione nello scambio e la tenuta di conti che garantiscono l’uso di valute virtuali. Le imprese che operano nei settori sopra citati dovranno ottenere un’apposita registrazione. La conduzione di un’attività senza tale registrazione è minacciata da una sanzione pecuniaria fino a 100.000 zloty. Oggi sappiamo già che, secondo la bozza di regolamento del Ministro delle Finanze, il registro delle attività regolamentate sarà tenuto dal Direttore della Camera dell’Amministrazione fiscale di Katowice.
Modifiche alla Legge antiriciclaggio
Per quanto riguarda le sanzioni amministrative pecuniarie aggravate che entreranno in vigore il 31 ottobre 2021, si segnala che la mancata nomina di un responsabile per l’attuazione degli obblighi previsti dalla legge da parte di un ente obbligato è stata estesa anche ai casi in cui il consiglio di amministrazione o altro organo direttivo non abbia nominato un responsabile per l’attuazione degli obblighi previsti dalla legge tra i membri dell’organo.
Vale la pena ricordare che tra tutte le modifiche introdotte dall’emendamento, ce n’è una relativa alla verifica delle persone politicamente esposte. Ai sensi dell’articolo 46c della Legge contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, il Ministro delle Finanze ha introdotto un elenco di posizioni e funzioni pubbliche che costituiscono posizioni politicamente esposte.
Tra le modifiche che entreranno presto in vigore, vanno segnalate quelle relative all’applicazione delle misure di sicurezza finanziaria da parte delle istituzioni obbligate. La clausola generale esistente è stata integrata con ulteriori motivi per cui un’organizzazione deve applicare le misure di sicurezza finanziaria. Esse dovranno essere applicate anche quando si è verificata una modifica dei dati precedentemente stabiliti relativi al cliente o al suo beneficiario effettivo, oppure l’istituto obbligato è stato obbligato per legge, durante l’anno solare in questione, a contattare il cliente per verificare le informazioni relative ai beneficiari effettivi, in particolare quando tale obbligo deriva dalle disposizioni della legge del 9 marzo 2017 sullo scambio di informazioni fiscali con altri Stati.
Alla luce della strategia sempre più ampia dell’Unione per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, come i piani per la creazione di un’autorità di vigilanza europea e per la sostituzione delle direttive esistenti con un regolamento direttamente applicabile, le imprese dovrebbero tenere d’occhio questi sviluppi, non solo per conformarsi a queste regole, ma anche per evitare il rischio di pesanti sanzioni finanziarie.